Le Liane che Soffocarono il Serpente
Le Liane che Soffocarono il Serpente è un racconto in tre lingue ambientato negli anni ‘30 a Città del Messico. Ripercorre parte della storia antifascista e delle tensioni che esistevano all’interno della comunità tedesca in Messico.
Perché un racconto trilingue?
Il libro non solo ricostruisce una storia affascinante, ma è stato pensato come uno strumento educativo in cui ogni paragrafo è riprodotto in inglese, spagnolo e italiano.
L’idea che ha dato il via al progetto era quella di creare uno strumento educativo per le persone interessate all’apprendimento delle lingue ma anche alla storia sociale e politica. Per questo il racconto, che ripercorre attraverso personaggi fittizi la lotta antifascista contro l’emergere di organizzazioni naziste e fasciste all’inizio del XX secolo a Città del Messico, è stato scritto e tradotto in inglese, spagnolo e italiano. Ogni paragrafo è riportato nelle tre lingue, in modo da poter essere letto in maniera comparativa, confrontando la scelta delle parole e della struttura della frase.
Crediamo nell’importanza dell’apprendimento e dello scambio linguistico come strumento per rafforzare le nostre lotte e renderle visibili al di là dei confini linguistici e nazionali. Speriamo che questo libro possa aiutare chiunque a migliorare le proprie abilità in una o più delle lingue proposte.
Il contesto sociale e politico
Gli anni ‘20 e ‘30 del XX secolo hanno visto in Europa la nascita e l’affermazione di movimenti fascisti all’interno e all’esterno delle esistenti strutture politiche, fino a raggiungere, in molti casi, la totale legittimazione e il controllo delle istituzioni. Italia, Germania e Spagna sono certamente i casi più noti. Durante questo periodo, la violenza politica che accompagnò l’affermazione del fascismo costrinse molti dei suoi oppositori a fuggire, a lasciare i territori in cui operavano e a trovare rifugio in zone considerate più sicure. Tra queste anche il Messico che già negli anni ‘20 fu scelto come meta da molti rifugiati politici e migranti europei per poi diventare una delle principali destinazioni per la migrazione di massa degli esuli della Guerra Civile Spagnola e delle persecuzioni naziste. Queste persone che lasciavano l’Europa non rappresentavano un gruppo omogeneo, ma includevano antifascisti di diversa appartenenza politica, dagli anarchici ai moderati, e individui di qualsiasi provenienza sociale, artisti politicamente impegnati, piccoli imprenditori borghesi ma anche proletari in cerca di opportunità dall’altra parte dell’Atlantico.
Il Messico diventò quindi casa per molti artisti, radicali e rivoluzionari europei, molti dei quali continuarono le attività per cui erano stati perseguitati in Italia, Germania, Spagna o altrove. Molti si organizzarono in collettivi culturali e artistici come la LEAR (Liga de Escritores y Artistas Revolucionarios) o il Taller de Gráfica Popular. Allo stesso tempo, anche in Messico si affermarono movimenti fascisti, tra cui le Camisas Doradas, di origine rurale, e si diffuse l’ideologia nazista, in particolare all’interno della comunità tedesca che si era stabilita nel paese da anni. Tali simpatie verso i regimi autoritari verranno presto sfruttati dai meccanismi di potere delle istituzioni e in particolare dell’ambasciata tedesca, la quale gestiva una forte macchina propagandistica e di spionaggio da Città del Messico.
Le storie dei vari intellettuali e artisti rivoluzionari che hanno opposto resistenza al fascismo dal territorio messicano sono state ampiamente documentate e raccontate. Tuttavia quello che non è stato considerato sono le vite di quegli immigrati che pur fuggendo dalle stesse persecuzioni, erano arrivati in condizioni di povertà e senza reti di appoggio. Attraverso la ricerca storica e un esercizio di immaginazione Le liane che soffocarono il serpente vuole restituire spazio e dignità a queste persone.